lunedì 25 ottobre 2010

Preparativi per il compleanno

Domanda: Quanti anni hai nana?
RispostaConGesto: Uno, indicato con dito indice mano destra alzato. Qualche volta anche dito mano sinistra. Più raramente il dito indice di entrame le mani.

La nana avanza verso il compimento del suo primo anno di vita. E ogni giorno regala a mammavi e papàgi grandi gioie. Con gesti, smorfie, tentativi di comunicazione ogni giorno più complesso a mammavi e papàgi sembra già una signorina.

"Non si fa", indica con il dito indice della mano destra muovendo tutta la spalla...

"Mano" e "dito" indica e cerca di chiamare per nome, mentre non appena sente "brava" inizia a battere le mani e arriccia il naso in segno di felicità!

E poi vuole stare per terra, vuole camminare, indica il portone perché vuole andare in giro ad esplorare il mondo e se trova chusa la stanza dove vuole entrare, prima chiede aiuto - con un piccolo lamento - e poi spinge la porta per cercare di superare da sola quell'ostacolo.

Da oggi mammavi sarà impegnata a insegnare alla nana a spegnere la sua prima candelina. Di desideri realizzati ce ne sono già tanti, ma quelli da realizzare sono ancora di più!

Confronti

Mamme al parco:
-mamma1: ma la nana dorme la notte?

-mammavi: no, veramente si sveglia 3 o 4 volte ancora e cerca il seno.

-mamma1: ma è terribile. la mia non fa la poppata notturna da quando aveva 3 mesi. non mi dire che dorme ancora nella vostra stanza?!

-mammavi: veramente spesso dorme nel lettone, appena provo a metterla nel lettino urla e si dispera. per poter dormire un po' anch'io la faccio dormire con me e papàgi.

-mamma2: mammavi sei impazzita? la mia dorme nella stanzetta da sola, nel suo lettino e non si sveglia dalle 21h00 alle 12h00 da quando aveva 2 mesi!

-mammavi: forse dipende dal fatto che allatto!

-mamma1: anch'io ho allattato, ma la notte la facevo dormire.

-mammavi: tra un po' smetterò di allattare e sono sicura che andrà meglio

-mamma1 e mamma2 in coro: sei un'illusa, non se ne andrà dal lettone fino a 3, 4 anni, forse anche 5. vorrà dormire nel lettone con te e papàgi fino alla pubertà. inciderai sulla sua autostima, sulla sua indipendenza, sulle sue relazioni sociali, sulla sua capacità di concentrazione e sulle sue capacità di apprendimento, BLA; BLA; BLA....

mammavi sviene, arriva papàgi. le chiede cosa è successo e lei risponde: voglio cambiare casa, trasferiamoci.

un augurio

Mammavi ha comprato una nuova tutina alla nana. Non rosa, non lilla, non viola...grigria e blu, una tutina per maschietti, insomma.
A convincere mammavi è stato il messaggio sulla felpa "BORN TO BE FREE". E l'ha comprata..perché non vorremo mica lasciare solo ai maschietti la prerogativa di sentirsi liberi?!
Il pensiero è andato subito alla nana..a quando sarà grande e dovrà affrontare scelte che giorno dopo giorno le potrebbero sembrare più difficili...affinché possa essere sempre libera di essere se stessa nella vita.
Perché la felicità è anche poter esprimere il proprio essere senza condizionamenti.

lunedì 18 ottobre 2010

Prove di comunicazione

La nana, anzi la mostriciattola vuole parlare.
In realtà lei pensa già di parlare, cioè di comunicare in modo chiaro ciò che dice, o meglio articola.
Mammavi invece è in seria difficoltà, proprio non capisce quello che la mostriciattola vuol dire nella maggior parte dei casi: di-to, ti-tto, ta-tto, a-tto, na-na, na-nna, pa-pà, pa-ppà...ovviamente l'unica parola che dice bene, in modo impeccabile e inequivocabile è mamma. Alcune volte dice ma-mma...altre proprio mamma, tutto d'un fiato. E poi? E poi è una giungla di suoni, che per lei saranno anche associati a qualche significato, a qualche oggetto, o emozione, ma per mammavi proprio non hanno un senso preciso.
In certi momenti mammavi si sente così sperduta che rimpiange quando l'unica via di comunicazione era il pianto. Anche quelli sono stati momenti difficili, ma dopo qualche giorno mammavi aveva imparato a riconoscere le esigenze della nana. E il pianto più forte era quello per la fame.
Adesso la nana fa tanti capricci, con il terzo dentino spuntato ogni tanto fa qualche sibilo, mentre vuole parlare...e poi prova a dire la "c", si sforza "chhhh", "chhhhh", "chhhhh".
Forse vorrà dire casa...

giovedì 14 ottobre 2010

Barbara Ann

Mammavi e la nana hanno fatto una passeggiatina molto breve oggi. Il cielo minacciava pioggia e invece, appena siamo tornate a casa, le nubi si sono diradate lasciando spazio a qualche raggio di timido sole.
Ma mammavi e la nana hanno ancora voglia d'estate e allora hanno acceso lo stereo a tutto volume e hanno cominciato a ballare sulle note di Barbara Ann dei Beach Boys.
C'è niente più di qualche canzone dei Beach Boys che ti faccia sentire in piena estate, sulla spiaggia, solo in attesa di cavalcare le onde?
Certo...queste cose la nana non le conosce ancora. Ma a giudicare da come si agita sulle note dei BB deve aver capito che si tratta di musica che annuncia divertimento!

A proposito...mammavi non può chiamare nana la nana. E questo non solo perché a 11 mesi era già alta 75 centimetri..ma perché papàgi ritiene questo nomignolo offensivo! Non solo...mammavi non può chiamare la nana neanche patata, vocabolo che lei cerca di ripetere dicendo tata, mentre la sua tata è convinta che chiami lei. Anche questo appellativo secondo papàgi è offensivo. Per non parlare poi di quando mammavi si lascia scappare puzzona...
-Ma allora papàgi come dobbiamo chiamare la nostra erede?
-Polpetta o mostriciattolo. Sono carini secondo me!
-Se lo dici tu...

mercoledì 13 ottobre 2010

Ma che freddo fa

Stanotte la nana si è impossessata del lettone. Ha dormito tra mammavi e papàgi come fosse tra il bue e l'asinello.
E mammavi è riuscita persino a sognare. Ha sognato un suo vecchio amico di infanzia. E' una cosa che le capita qualche volta e ogni volta a quel suo amico succede qualcosa. Qualcosa di importante nella sua vita. Stanotte ha sognato che aspettava il suo secondo figlio. Sarà vero? Si vedrà.
Nel sogno mammavi e il suo amico stavano fuggendo da qualcosa o da qualcuno, si stavano nascondendo, ma senza riuscirci.
Questo sogno ha lasciato su mammavi una lunga scia di nostalgia.
Forte è il pensiero che il confine che tra l'amicizia e l'amore sia veramente molto sottile. E' successo anche altre volte, un'altra sola volta per la verità. Forse quella volta era qualcosa più di amicizia. Ma mammavi ha scelto di non indagare, anche se si è chiesta spesso quello che poteva essere.  Forse era solo un fuoco di paglia...proprio come in quella famosa canzone "mi son bruciata al fuoco del tuo grande amore che si è spento già.."

martedì 12 ottobre 2010

la notte è piccola per noi

"E' troppo bella e molto simpatica, m è troppo viziata! Ha dormito stanotte?".
Ogni giorno nonnaemme ripete le stesse cose a mammavi. E sono solo le 6 del mattino, la prima telefonata, quella del buongiorno. Qualche volta la nana si è riappisolata e concede qualche minuto di tregua, molto spesso è già sveglia e fa i gargarismi: drrr, drr, drr, drr, drr, drr...
Stanotte tra l'1h30 3 le 3h30 la nana era sveglia e attiva come se fosse mezzogiorno. E i drr, drr, drr, drr, drr, drr sgorgavano come l'acqua da un fonte di alta montagna.
"Hai sbagliato a non togliere la poppata notturna quando era più piccola. I bambini devono dormire. Hai provato a darle il ciuccio? Non devi farla addormentare in braccio. Devi toglierle il seno. ormai è grande. E devi farla piangere, piangere un po' non le fa male, deve imparare".
Bene nonnaemme, brava nonnaemme. Mammavi le sa queste cose. Ma sai cosa vuol dire metterle in pratica alle due di notte? Te lo ricordi?
Sì, nonnaemme, mammavi lo sa che dici queste cose perché ti preoccupi per lei, perché ti dispiace vederlai stanca e spesso trasandata a causa proprio della stanchezza. Ma a mammavi basta un sorriso della nana per farle dimenticare il peso di tutte queste nottate in piedi.
Adesso poi...quel sorriso rivela due dentini deliziosi!!!

mercoledì 6 ottobre 2010

La nana stanotte ha dormito nel suo lettino, nella sua stanzetta. Senza mamma e papà. E senza neanche affacciarsi per qualche minuto nel lettone.
Si è svegliata alle 10, alle 2h30 e alle 5h15. Tutte le volte ha voluto essere allattata e poi si è addormentata. Per fortuna la febbre non è salita.
Anche la dermatite va meglio, forse perché adesso è passata a mammavu.
A proposito della dermatite, la tata dell'ecuador ha una sua teoria: forse sora vu la bimba ha tenuto tloppo tempo la cacca nel su pannolino". Come a dire che mammavu non pulisce il sederino di sua figlia come dovrebbe.
Ma c'è anche un'altra possibilità: "sora vu lei dare uovo a la bimba? rosso? rosso no è tloppo pesante, bisoa dare bianco".
Ma veramente io seguo alla lettera i consigli della piedatra, ma magari tra italia ed ecuador ci sono diverse scuole di pensiero...

lunedì 4 ottobre 2010

La vita è un film a colori. E il mio ultimo week end ne è stato la conferma.
Sabato delizioso con passeggiata mattutina e coccole per tutta la famiglia. Ciliegina sulla torta è stato un pomeriggio molto divertente a festeggiare il secondogenito del mio più caro amico. Al parco mi sono divertita più io della nana.
Tutta questa meraviglia l'ho scontata ieri. La nana ha pianto per tutto il pomeriggio a causa di una dermatite da pannolino e poi per non farsi mancare nulla si è fatta anche venire la febbre. Così la sua prima notte indipendente, nella sua stanzetta, si è trasformata in una notte insonne sul divano per la mamma.
Oggi sta meglio, la febbre c'è ma è diminuita. Forse stanotte salirà e io dormirò ancora sul divano.
La dermatite non è ancora andata via, ci vuole un po' di tempo.
Ma stiamo giocando insieme, mi osserva mentre scrivo al pc e ride a crepapelle mentre le faccio fare naso-naso con Topolino.
Fuori dalla finestra il cielo minaccia pioggia, ma nella mia casa ci sono tanti colori.

venerdì 1 ottobre 2010

La nana ha già 11 mesi. Tra un mese quindi finirà per noi la possibilità di trascorrere il pomeriggio insieme a giocare al parco o sul lettone. Dovrò lasciarla a un'estranea. Forse neanche alla baby sitter che è stata con lei finora perché non mi può garantire un orario più lungo.

Ma soprattutto devo rassegnarmi e smettere di allattarla. Forse per questo ho sognato che stava in braccio a una mia amica e cercava il suo seno. Il mio seno era ormai vuoto e la mia nana non lo voleva più. E d'improvviso non aveva più bisogno della sua mamma. Non avevo più la scusa di doverla portare sempre con me.

Forse è per questo che sono triste. Volevo cominciare a scrivere un diario simpatico, allegro. Un diario che potesse rendere più veloci le mie giornate in redazione. E invece rischia di essere un diario malinconico. Di una mamma disperata e piena di sensi di colpa perché non può occuparsi di sua figlia per tutto il giorno.