martedì 26 febbraio 2013

Felice di andare a Milano

Il mio stato d'ansia ha raggiunto stanotte il suo apice. Ho fatto un brutto sogno, che riguardava in particolare me e papàgi. gli ho scritto un'email per accorciare le distanze, ma non mi è bastato.
E quindi vado a prendermi mio marito, la nostra intimità, a Milano.
Venerdì un bel permesso, giovedì si parte. Tutti da papàgi.
Perché noi possiamo (DOBBIAMO) stare un po' a Roma e un po' a Milano. E la cosa più importante è stare insieme, ed essere felici; stare insieme e goderne, il più possibile.
Ho già contattato le mie amiche di Milano. Non vedo l'ora di rivederle e sono anche felice che pupetta riveda i suoi amici.
Milano, papàgi, aspettateci, stiamo arrivando!

lunedì 25 febbraio 2013

Uno strano stato d'ansia

Mi sono svegliata così, con uno stato d'ansia che mi blocca.
Il week end con papàgi è passato in fretta. Causa tempo, anche questa volta non abbiamo potuto fare niente di particolare.
Ma siamo stati insieme, e questo conta. Molto.
Il raffreddore ai bimbi non passa mai. Ci sono troppi spifferi in casa.
Ho fatto male i conti, ho speso più di quello che potevo e adesso devo chiedere papàgi di rimpinguare di nuovo il mio conto.
Troverò una soluzione. Spero. E lo stato d'ansia passerà. Spero.

venerdì 22 febbraio 2013

Forse perché sono un po' stanca...

....mi vengono in mente un po' di domande.
Ma noi dobbiamo sempre stare con una valigia?
Dobbiamo sempre dire, no questo sta in un'altra casa; quello dobbiamo portarlo in quell'altra casa.
Davvero i nostri week end devono passare sempre a casa perché siamo spesso troppo stanchi per uscire e organizzare qualcosa?
I nostri soldi devono essere distribuiti a traslocatori e muratori, falegnami, idraulici?
Possiamo anche noi pensare a divertirci sperimentando qualcosa di nuovo, organizzando una gita che non sia sempre e soltanto andare dai nonni?
Possiamo essere felici per quello che abbiamo e non sempre arrovellarci dietro a organizzazione di cose che mi sembra non vedano mai la conclusione? Neanche fossimo dei mulini a vento che girano a vuoto...

giovedì 14 febbraio 2013

Amore...sempre

Amore è trasferirsi a Milano con un bimbo in grembo e la piccola Gio stretta nella mano.
Amore è far nascere il piccolo Giu a Milano, con le persone care che non ti lasciano sola e vengono in tuo soccorso attraversando tutta l'Italia.
Amore è papàgi che vuole un futuro migliore per noi e ci porta a Milano, sicuro che dopo un iniziale sbandamento ci piacerà forse più di Roma.
Amore è papàgi che ci fa andare tre mesi in vacanza al mare dall'altra parte dell'Italia, mentre lui resta a Milano a lavorare.
Amore è Giu che guarda la sua sorellina sempre con un sorriso, fin dai suoi primi momenti di vita.
Amore è Gio che tra una scenata e l'altra di gelosia, cerca di fare una carezza al fratellino o di dargli un bacino.
Amore è Gio che va all'asilo per la prima volta e quando torna casa chiede del suo fratellino.
Amore è Giu che vuole stare a terra e si trascina, perché ancora non sa gattonare, ma vuole andare a sedersi sul tappeto, proprio vicino a sua sorella.
Amore è papàgi che lascia mammavi libera di tornare a Roma, per riprendersi il suo lavoro e quel minimo di spazio che le serve per sentirsi anche una donna appagata, oltre che una moglie e una mamma felice.
Ti amo amore mio.
Buon San Valentino
mammavi