giovedì 7 aprile 2011

Come un ghiacciolo all'equatore

M: "Come sono le sorellastre di cenerentola?"
P.: "Butta".
Sì amore mio, sono brutte e antipatiche le sorellastre di cenerentola e invece tu sei bellissima e mamma ti ama tanto, tanto.
Ogni giorno mi sorprendi, sali da sola le scale dello scivolo anche se poi ti fermi prima di scivolare giù, in cerca di aiuto.
Quando ti arrabbi, strofini le mani e vai blaterando ti-ti-ti-tu-tu-tu e sono sicura che mi ci stai mandando.
Finalmente, dopo due mesi di resistenze, prendi il "tatti", ma non hai ancora dimenticato che ti ho allattato tanto e quando puoi ti strofini con il naso addosso a me.
Cerchi di ripetere ogni parola che dico, e sei curiosa, sorridi, e fai tante smorfie e mi somigli perché ogni tanto fai la faccia furbetta e fironzoli per tutta la casa e quando siamo fuori vuoi correre, ma poi ti guardi indietro per vedere se ci sono e perché vuoi che io giochi a rincorrerti.
E poi mi chiami, "mamma", con un sorriso e un abbraccio stretto che mi fanno sciogliere come un ghiacciolo all'equatore.
Spero che la memoria mi aiuti a fissare ogni meraviglioso momento che passo con te.

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