martedì 26 marzo 2013

Se non basta mai, non va bene

Sono arrabbiata, delusa, dispiaciuta soprattutto.
Non ho mai voluto che la famiglia fosse un impedimento e non ho mai detto di no a niente.
Pensando così di fare la cosa giusta per papàgi. Sostenendo il suo progetto, le sue legittime ambizioni.
Ho fatto metà gravidanza da sola a Roma con pupetta. Mi sono trasferita a Milano, abbandonando quella che considero la MIA città, a metà gravidanza. Ho cercato di farmi piacere Milano, gnappo è nato lì, abbiamo fatto amicizia con persone bellissime, ho aspettato che ci fosse una svolta lavorativa anche per me, a Milano. E quando mi è sembrato che tutti se ne lavassero le mani ho deciso di tornare a Roma.
Non è stata una scelta facile, da sola, con due bimbi. Ho speso tanti soldi lo so, ho lasciato da solo papàgi e i miei bimbi sentono la mancanza del loro papà.
Ma io stavo impazzendo, letteralmente impazzendo.
E anche se qui io faccio una vita che non è proprio il massimo perché mi divido solo tra lavoro, lavori e bimbi, ho riconquistato un mio spazio minimo. E' così difficile da capire?
Eppure mi sento trattare come se avessi buttato un bel po' di risparmi dalla finestra solo per capriccio.
Eppure sono pronta a valutare ancora opportunità di lavoro a Milano, e accettare di cambiare lavoro e città. Di nuovo. PER AMORE.
Ma ancora non basta. E se non basta così, vuol dire che non basta mai. E non mi piace tanto.

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