mercoledì 2 febbraio 2011

l'antipatia delle mamme

Mi è capitato spesso di leggere in rete che l'Italia non è un paese per mamme. In genere sono soprattutto gli uomini che, una volta sputo che sei in atteda di un pargolo o che hai avuto un pargolo, ti trattano diversamente.
Per esempio con te parlando solo della gravidanza e poi del pupo o della pupa.
Non è piacevole, non sempre, essere considerate solo per la sfera "mamma", ma da un uomo te lo aspetti.
Da una donna invece no.
Qualche giorno fa mi chiama una collega:
-Mammavi come stai? Ti volevo segnalare che domani c'è questo evento con tizio, caio e sempronio. Sarà presentato questo e questo.
-Bene, lo metto in agenda.
-Te ne occupi tu?
-Vediamo, non so dirtelo ora.
-Ho provato a chiamarti ieri sera, ma non mi hai risposto.
-Dopo le 7h00 (p.m.) ho un'ora di guerra che comprende bagnetto-pigiama-pappa. non posso rispondere al telefono.
-Ma che mi dici? Non sarai mica una di quelle mamme che portano in giro il pupo dappertutto?Che si prendono tutto il marciapiede con il passeggino?Che hanno intasato le strade con i passeggini nei giorni dei saldi e che ti calpestano i piedi (sempre con il passeggino) senza neanche chiederti scusa?
-No, figurati. Io evito i posti affollati quando posso (e le persone sensibili come te, quando è possibile)

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