Ieri G. non era al parco.
Ho guardato, l'ho cercata, ho aspettato perché una mamma mi ha detto che di solito arriva al parco un o' più tardi rispetto a noi.
Ma non l'ho vista. Ho pensato cose brutte, sua madre forse la tenie troppo tempo a casa, forse ha avuto qualche complicazione per la polmonite che le era passata solo qualche giorno prima.
Ormai G. è sempre nei miei pensieri. Il suo viso sempre davanti ai miei occhi. Quel viso sempre triste che a me però ha regalato un sorriso.
Devo fare qualcosa per lei. Purtroppo penso che sia sua madre ad avere bisogno di aiuto.
Non voglio, non posso permettere che quell'angelo continui a soffrire.
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